Ogni anno il Centro Oftalmologico Siloe di Isiro organizza almeno 12 cliniche mobili, quasi una clinica mobile al mese.

Questa attività funziona secondo un piano predeterminato ed è motivata dal fatto che la popolazione dei villaggi è molto chiusa e non ha possibilità di muoversi, motivo per cui un gruppo di tre o quattro persone tra medici e infermieri, raggiunge i villaggi.

Il viaggio avviene in moto con tutti i farmaci e le attrezzature necessarie. Si parte da Isiro la mattina verso le 6:00. Le distanze da percorrere variano dai 100 ai 350 km attraversando la foresta equatoriale, percorrendo strade pessime in cui non ci sono ponti per attraversare i fiumi e spesso si viaggia sotto forti piogge.

I villaggi sono distribuiti in quattro province.

Normalmente le visite o le operazioni vengono eseguite in strutture sanitarie che hanno le condizioni igeniche ridotte (mancanza di sala operatoria, elettricità, sterilizzatore, strutture di accoglienza).

Secondo gli accordi firmati tra Siloe e queste strutture, il 15% del costo della prestazione resta alla struttura ospitante. Spesso il costo dei mezzi impiegati per rendere possibile le cliniche mobili sono più alti dei guadagni.
Una situazione difficile da gestire, perché non andarci significa condannare gran parte della popolazione a rimanere in cecità, ma spesso questa importante attività è solo un costo.
A volte, durante questa attività, i medici di Siloe si trovano in situazioni di emergenza: cesarei, laparotomie, ernie, sono quindi costretti ad intervenire per salvare vite a rischio a causa della mancanza di strutture adeguate.

Oltre a queste difficoltà, in alcuni villaggi ci sono pazienti che non hanno i mezzi per sostenersi, quindi pagano la prestazione con polli, arachidi, capre. È simbolico, ma educativo.